Normalmente i termini finanziari risultano essere difficilmente considerati nei contesti quotidiani anche se molti oramai sono abbastanza conosciuti e almeno superficialmente. Inflazione, tasso di cambio sono solo alcuni dei termini che almeno apparentemente non dovrebbero interessarci ma che in realtà riescoono a coinvolgere una grande platea di dinamiche che vanno ad influire anche la tradizionale spesa, e tra le varie forme di tasso di cambio quello più “interessante” per il nostro paese resta l’euro dollaro.
Cambio euro dollaro: il dato odierno sorprende tutti
Si tratta di un valore variabile che mette in paragone le due valute in questione, utilizzando l’euro come riferimento. In buona sostanza indica la quantità in dollari necessari per acquistare almeno virtualmente (si parla di potere d’acquisto vero e proprio) 1 euro.
Il valore è certificato e modificato giornalmente, a più riprese da tantissimi fattori, come ad esempio le politiche nazionali e sovranazionali (ad esempio l’intervento della BCE) ma anche in merito a situazioni politiche e relative ai rapporti commerciali tra le due realtà.
Anche se si tratta di blocchi politici e finanziari “alleati” vi è ovviamente grande competizione, e quanto avvenuto negli ultimi 2-3 anni ha contribuito fortemente a modificare questo valore.
Oggi il tasso di cambio euro dollaro ammonta a 1,07, quindi per acquistare 1 euro sono necessari 1,07 dollari, condizione che appare in leggero miglioramento per la valuta comunitaria ma che comunque non è partitcolarmente positiva, se rapportata a contesti temporali non così lontani.
Nel corso del 2022 il valore si era addirittura stanzionato sulla parità assoluta di 1 dollaro = 1 euro, e data la condizione di problematica economica europea, è stato a tratti il dollaro a “valere” più dell’euro.
Questo dato incide sulla capacità d’acquisto di una valuta, e può influire in modo sostanziale anche altri fattori, ad esempio rende meno conveniente acquistare in dollari, soprattutto online e nei contesti finanziari.
